Bollitore elettrico: come pulirlo al meglio e senza rovinarlo?
Il bollitore elettrico è uno strumento molto utile da tenere in casa, in particolare in cucina, in quanto ci permette di preparare tutte le bevande calde che preferiamo e di consumarle quindi in breve tempo. Inoltre si tratta spesso di strumenti che sono pensati proprio per gli amanti del tè e delle tisane, in quanto permettono anche di selezionare la temperatura che preferiamo in modo da poterla adattare al tipo di bevanda che dobbiamo preparare. Insomma si tratta sicuramente dello strumento perfetto per tutti gli amanti del tè che ci tengono a rispettare tempi e metodi di preparazione dei vari tipi di tè e di tisane. In commercio si possono trovare numerosi modelli di bollitori elettrici, di cui troverete informazioni, caratteristiche e qualità nella guida che si trova sul sito https://bollitorielettrici.it/. Un aspetto molto importante relativo all’utilizzo dei bollitori elettrici è sicuramente quello che riguarda la loro pulizia. Visto che prevedono l’utilizzo continuo dell’acqua, i bollitori potrebbero facilmente essere oggetto della formazione di depositi di calcare che potrebbero anche danneggiarli irreparabilmente. Per evitare che si formi il calcare, dovreste provvedere ad una pulizia regolare; il mio consiglio è però di evitare di utilizzare dei detergenti chimici o prodotti dei anticalcare, questo perchè potrebbero essere dannosi per la nostra salute e nel tempo andare addirittura a contaminare l’acqua che utilizzeremo per la preparazione delle nostre bevande e che berremo. Per la pulizia del bollitore si possono invece utilizzare dei prodotti naturali. Un metodo adatto prevede l’utilizzo del succo di limone. Mettete uno o due cucchiai di succo di limone all’interno del bollitore, aggiungete l’acqua e portate ad ebollizione, lasciate agire il composto creatosi per almeno un’ora e poi utilizzate una spugna o un panno umido per togliere lo sporco che si sarà accumulato e per asciugare poi il bollitore. Lo stesso metodo di può utilizzare anche sfruttando dell’aceto bianco al posto del succo di limone. Alcuni usano anche dell’acido citrico; ne versano una precisa quantità in mezzo litro di acqua e lo lasciano agire almeno per una notte. Questo metodo è però il più pericoloso, perchè si tratta comunque di acido quindi vi consiglio di evitarlo e di provare i primi due metodi menzionati.